sabato 26 febbraio 2011

Piove: Popolo Sovrano !

Ecco fatto.
Nel paese di tipo A se scendi in piazza si divulga che erano solo quattro gatti (due per la questura);
In quello di tipo B vieni caricato ferocemente perchè la piazza serve solo ad ostentare chiese, monumenti e ordine pubblico;
Esistono poi paesi, quelli di tipo C, nei quali vieni mitragliato e missilato dai caccia e dagli elicotteri della tua stessa aviazione ( fuoco amico ?).
Per il cittadino di un paese che è di tipo più B che A, qual' è la vergogna maggiore: mettersi orecchie indietro e, scodinzolanti, leccare la mano di un pericoloso viso-fallico capace di giustiziare in piazza decine di migliaia di cittadini del suo stesso paese (A) dicendoti di stare a cuccia, o constatare che ci sono popoli a noi vicini che si immolano per patriottiche ambizioni e a costo della vita, dimostrandoci di averci sotto dueppalle così ?
Insoddisfazioni estreme, estreme forme di lotta.
Nello stivale, per fortuna, sarebbe solo il caso che il Popolo cominci un po' a governare, visto che ha già il privilegio di poterlo fare.
Son lustri che l' Italiano non esercita più il suo potere rilasciando sempre deleghe di disimpegno ad oscuri personaggi, sospirando scontento "..ma sii.!" e sciacquanosi in un tiepido bagno di disinteresse.
E questi Oscuri Personaggi ?
Aaa, come ci marciano. Tanto da aver spazzolato viatutto.
In una democrazia è il demos che non deve mai perdere il controllo del comando e quasi tutto può avvenire puntualmente in cabina. Quello è il momento magico che può decidere tutto, cambiare le cose, scrivere la storia. E' lì che si deve restituire valore ai meriti e non alle immagini.
Ma il pensiero dominante è modulato da una massa, quindi superficiale e vulnerabile e, in cabina, si vota convinti di promuovere i propri interessi .
E' proprio questa convinzione che spedisce il voto depositato a far parte dell' incasso di qualcuno, vanificando l' operazione sia che siamo tifosi di destra che di sinistra (sinistra olè) o demotivando, allontanandola dai seggi, la crème del Popolo Sovrano.
Ma la Cabina potrebbe essere una macchina perfetta se il pensiero espresso fosse individuale e proprio di ognuno, quindi di altissima qualità, ma formulato nell' interesse della collettività (futuro compreso), così: per gioco.
E' proprio il contrario di quello che in realtà avviene.
Diciamo..: " uno per tutti - anzichè - tutto per uno "

venerdì 4 febbraio 2011

Sostenibilità

Dopo il travolgente e precipitoso effetto degli epocali moti al grido di Industrializzazione, Scalata Sociale, Tecnologia e Comunicazione la parola chiave che trascina il mondo sembra affermarsi drasticamente con Economia. Una parola contundentemente acciecante.
Al bivio, ormai da tempo superato, c' era forse l' Economia Sostenibile; una strada raggiungibile, ora, solo con scorciatoie urgenti e altrettanto drastiche. Siccome nell' unico modello a cui la civiltà terrestre può aspirare, è vitale la Sostenibilità in ogni ambito, economico come ambientale, energetico, civico, creativo, formativo, ecc..
eccola la parola che dovrebbe entrare dagli asili, dalle scuole, dal lavoro e, soprattutto tramite i Vecchi Saggi del villaggio, dalla Politica.
SOSTENIBILITA'.
Sostenibilità va affettuosamente a braccetto con Rinnovabilità; ecco perchè il settore energetico è Maestro nel far capire in che modo questa logica sia la chiave di Volta dell' evoluzione. Energia Rinnovabile significa che può andare avanti all' infinito in un ciclo senza dossi artificiali che siano essi di natura ecologica, economica o salutare (".. baciare..", direbbe un mio caro, ".. spry .. ").
Ma anche il settore ambiente è lì che aspetta. Se Sostenibilità vuol dire CICLO, gli urli lanciati dai rifiuti urbani ci richiamano al fatto che si è in tanti ed in inarrestabile aumento; e quando non si riesce a sostenere la propria demografia non si può essere meglio di formiche e termiti che iniziano ad estinguersi per il sovraffollamento nelle loro comunità. Anche qui le soluzioni Sostenibili sarebbero già a disposizione.
E l' economia ? Come può un economia funzionare a lungo termine se non fa altro che spremere e pompare ricchezza sempre dallo stesso limone senza mai rimeterla in circolo; il collasso è inevitabile, logique ma reversibile.
Basterebbe adottare ogni volta la condotta più utile e conveniente per la collettività, fare le Giuste scelte politiche, compiute da una politica ovviamente Sostenibile. Una Politica che non pensi solo al breve terminte, ma che ostenti Amor di Patria con prospettive lungimiranti per occuparsi anche di futuro, prossimo o remoto chessìa ..
.. quello di tutti intendodìre