giovedì 29 settembre 2011

Ambiente ed Energìa

Haivoglia

Società di Ricerca e Sperimentazione
In un contesto che sempre più si conferma cecamente insostenibile e privo di sbocchi in ogni ambito (economico, sociale, politico, ambientale..) e ad ogni livello (comunale, regionale,statale, europeo..), è d' obbligo strutturare un sistema di raccolta, elaborazione, selezione e divulgazione di dati, parametri, progetti e idee per applicare quel nuovo che manca per potersi immaginare un futuro homo-compatibile, in modo libero, immune ad ogni pressione politica, prettamente tecnico e che garantisca il Cittadino nell' investimento sui buoni propositi.
Nell' ambito energetico-ambientale tale Ufficio o ministero, occupandosi degli opportuni rilievi, dovrà valutare il tutto con estrema competenza e studio del dettaglio per trasformare delle mere prove tecniche in vera sperimentazione sia per quanto riguarda le innovazioni teorizzate che per quelle già messe in atto, stimandone, in maniera certa e realistica, il decisivo rapporto costi/benefici.
Esso può diventare in breve uno strumento vitale per stabilire la dimensione di incentivi nell' edilizia ad alta efficienza, proseguire nella promozione dell' energìa geotermica, donare inedita agilità all' insediamento del fotovoltaico ed osare nella creazione di novità come la rete di Trasporto Pubblico delle Merci.
E' su questa piattaforma che poggeremo i piedi per occuparci, ad esempio, della risorsa più furba e rinnovabile: l' Efficienza Energetica.

Illuminazione pubblica.

Restare allineati con lo sviluppo di un settore tecnologico tutto rivolto all' incremento dell' efficienza, è una condotta obbligatoria e che si ripaga da sè.
Una lampada come quelle ai vapori di sodio di ultima concezione può consumare il 65% in meno rispetto ad una obsoleta (ad alta pressione) dello stesso tipo.
Particolare attenzione è però dovuta alla tecnologia LED la quale, già allo stato attuale, è in grado di garantire:
- elevata efficienza con un minor consumo energetico ed una resa luminosa costante nel tempo;
- una lunga durata, stimata in una dozzina di anni che riduce drasticamente i costi di manutenzione;
- un flusso luminoso, rispetto all’ illuminazione tradizionale, maggiore e meglio orientato;
quest' ultima caratteristica permette anche la drastica riduzione dell' inquinamento luminoso (il romantico cielo notturno, tipicamente di colore viola scuro) e naturalizza lo studio del miglioramento di pali, parabole e potenze applicate nei contesti specifici.
- si presta alla sostituzione delle lampade dei semafori (minimo 1 KW/h ogni incrocio) con conseguente incremento anche della sicurezza stradale, sempre grazie alle caratteristiche del flusso luminoso;

Un altro dispetto ai gas-serra ed ai riscossori di bollette energetiche sarà la riduzione del flusso di corrente durante le ore disabitate tramite accorgimenti dal costo basso e con rapido rientro (temporizzatori o rilevatori di movimento).
Una rete di illuminazione pubblica non si può certo affidare all' accensione selvaggia degli interruttori crepuscolari.
Nel terzo millennio essa va gestita col massimo criterio possibile.
Vale quindi la pena mettere allo studio ed in pratica un sistema, già positivamente sperimentato, di telecontrollo delle reti e degli impianti per illuminare ottimizzatamente quando e quanto serve, grazie ad un sistema di sensori ed una gestione automatica del servizio.
Se estesa ai quei semafori sopravissuti alle rotatorie, tale gestione, rilevando e sincronizzandosi sui movimenti in strada, può aiutare in maniera decisiva a ridurre ingorghi di traffico e relative emissioni.

Eolico Urbano.
Altro esempio sarà la mappatura eolica specifica della città nei suoi luoghi, altezze e momenti stagionali creando, ad un costo irrisorio, una preziosa banca dati per ottimizzare i sistemi di estrazione di energia dal vento anche su scala rionale, condominiale o domestica sgretolando quella malainformazione e quei luoghi comuni che favoriscono solo gli spacciatori di CO2.
Una mappa siffatta, tenuta sempre aggiornata nel corso degli anni, insieme ai parametri di fattibilità ed economicità della realizzazione di un generatore eolico di qualsiasi dimensione, metterà a dura prova il sabotaggio, anche involontario, perpetrato da frasifatte come ".. non c'è vento.." o " ..troppe turbolenze in città..", fornendo un preciso piano di rientro al cittadino che volesse investire in questa tecnologia.
I vantaggi a breve e, soprattutto, lungo termine dello sviluppo dell' Eolico Urbano sono ingigantiti dal carattere pionieristico che lo distinguono perchè, oltre che migliorare il panorama energo-ambientale, apre le porte ad un settore artigianale (produzione ed installazione) libero ed assetato, infligge un calcio negli stinchi alla centralizzazione del monopolio energetico e renderebbe la Città un leader esemplare per altri comuni, anche i più geograficamente distanti, con grande rientro divulgativo e pubblicitario.

Un giacimento di carburanti.
Carburanti che da sempre gettiamo con relativi costi di smaltimento.
Giaciono celati ai nostri occhi nei liquami fognari, sottoforma di biogas (60% metano), e nei rifiuti solidi urbani (RSU) nelle possibili forme di alcool, biogas, biodisel o combustibile solido.
Quest' ultimo sarebbe facilmente estraibile con un trattamento meccano-chimico a freddo ed inodore che restituirebbe il 70% di un CDR (combustibile da rifiuti) di ottima qualità, pulito e dall' alto potere calorico, con il restante materiale già separato tra plastica, metalli, vetro ed inerti (vedi trattamento THOR).
Per estrarre metano invece, si pensi che basta riempire un contenitore col materiale organico, coprirlo con un telo impermeabile e pompare fuori il prezioso gas che vi si forma (digestione anaerobica). Già tante aziende di allevamento producono, usano e vendono energia, estraendola dai liquami provenienti dalle stalle, ottenendo come scarto del processo un inerte naturale ed ottimo per l' agricoltura.

domenica 18 settembre 2011

Bonifica del Pubblico Servizio

Sotto i nostri occhi sta avvenendo un importante processo che avremmo voluto meno selvaggio.
L' opera di privatizzazione di vere istituzioni, beni e servizi pubblici, già all' inizio, ci spaventava un po'. Ci chiedavamo se fosse giusto cedere l' arbitrio su monumentali patrimoni ed aziende, ereditati dai nostri avi nel corso di una Storia non breve ma lunga, nelle mani di privati dai cortomiranti obiettivi di lucro.
Cosa sta ora lucrando su quello che una volta erano i Pubblici Servizi?
Che senso avrebbe avuto cedere un acquedotto perchè perde, in modo che un' entità privata potesse ingigantire le bollette e poterla riparare ?
Se si devono elargire tariffe più grasse lo si può fare benissimo alla Pubblica Amministrazione in grado così di cambiare il tubo, senza però lucrarci o, peggio, specularci sopra.
Il fatto è che ad ogni privatizzazione segue sempre un finanziamento per la scuola privata, un incentivo per i trasporti, un contributo per la pubblica utilità o un salv'Alitalia che restituisce al mittente l' esborso della rilevazione, in modo che, del servizio privatizzato, il debito rimanga a carico del cittadino e gli incassi dei soliti pochi furbetti.
E' così che ingrassano i porci: mangiando tanto di tutto.
E' il trionfo del privilegio, il monumento alla stercofagogitazione!
E' il percorso verso la chiusura fallimentare di una Nazione.
Scuola, sanità, trasporti, comunicazioni, energìa. Secoli di costruttività collettiva saccheggiati in un colossale liquidatutto. ..E ancora..
Nella Scuola Pubblica viene licenziato il personale e vengono chiuse le strutture per risparmiare: alle scuole private, con l' ultima riforma, vengono elargiti un miliardo emmezz'all' anno in più.
La lista d' attesa di una visita specialistica che si attesta a 10 mesi ed oltre, si riduce a dieci giorni se paghi "convenzionato"(metà del costo della visita privata), scende squisitamente a due se la fai tutta privata, nello stesso identico ambulatorio della medesima struttura ospedaliera, dall' identico personale impiegato. Anche questa è privatizzazione?

Come si fa?
Se una legge finanziaria chiude i rubinetti ai trasporti si pensa ad una sola reazione che si sdoppia nella riduzione del servizio erogato e nell' inevitabile aumento delle tariffe (a Milano, per andare a Sesto S.G. ci vogliono ora 1,90 €). Colpa dei tagli del Governo, vabene.
Ma la cruda anomalìa del Sistema non era il fatto che paghino sempre gli stessi?
Se applichiamo il concetto ai servizi pubblici notiamo che la crisi di uno di questi va subito e direttamente a pesare su chi già lo utilizza e, quindi, lo finanzia da sempre e con gravosità crescente.
Per non far pagare sempre-gli-stessi il non-utilizzatore deve finalmente contribuire alla sponsorizzazione, ad esempio, dell' azienda tranviaria con un paio di €/mese (indicizzati al reddito) di addizionale regionale, incoraggiarsi a lasciare il suv nel suo boxdoppio ed utilizzare un servizio che sentirà più suo, con gli ovvi vantaggi di tutti.
Quello che rivogliamo è la Cosciènza del Servizio Pubblico: non più per i poveri ma di vitale importaza ed evoluta utilità per ogni cittadino.
Spalmare i costi di un pubblico servizio anche su chi non lo utilizza responsabilizza il cittadino infondendogli la estasiante sensazione del Possessore e può senz' altro far migliorare ed evolvere il servizio stesso che dovrà, sin da subito, essere impeccabile.
Oppure persistiamo sulla linea che lo Stato è Fesso mentre il privato ci sa fare? Registrare maggior efficienza nelle mani del privato ..?!?..
da non credere [non finisce qui!]

mercoledì 14 settembre 2011

Lavoro

Il Limone
Aprire una ditta, o semplicemente portare a compimento un lavoro, trasforma una persona in un limone: un limone da spremere. La nuova ditta ha qualche possibilità di stare in piedi solo se possiede una scorza dalle caltagironiche dimensioni e/o grazie ad una metodica evasione pianificata a monte.
Dar vita ad un' impresa, terrorizza per i costi morti, spesso anticipati e a fondo perduto che ciò comporta e per uno straniero è addirittura impossibile, forse perchè potrebbe intaccare il problema della clandestinità altra fonte generosa di sfruttamento e ricattabilità.
Ecco, forse, perchè il lavoro costa.
Nel caso di assunzione, invece, i limoni sono due: il datore ed il lavoratore stesso.
Lo spirito che prevale è, in ogni ambito, quello di eviscerare da subito il malcapitato.
Urge stroncare il pensiero illusorio "quando si lavorerà tutti costerà meno" ed investire nel Progetto piu realistico "quando costerà meno si lavorerà tutti" riducendo, drasticamente, immediatamente e con i criteri utili alla causa, lo smisurato costo erariale del lavoro.
Voglio dire che debellare la disoccupazione come si è fatto con la polio o col cimurro ridurrebbe il contributo individuale a dimensioni indolori ma di grande cassa perchè spalmato su una più larga utenza. Ciò si potrebbe ottenere con uno sforzo statale iniziale ma dal grosso rientro a breve-medio termine, anche se questo farebbe crollare la ricattabilità e la svalutazione del lavoratore, creando scontento tra pochi ma potenti mangiammerda.
I contratti
Chi si intende di somme matematiche non ha difficoltà a comprendere che il monte ore-lavoro deve essere equamente distribuito tra domanda e offerta. E' ostile a questo concetto chi conta di approfittare sottopagando, ricattando e sfruttando il "fortunato" lavoratore. Solo ridurre l' orario di lavoro da 8 a 6 ore, genererebbe matematicamente il 25% in più di posti di lavoro, circa 5 milioni, lasciando sopravvivere un pochino di polpa sulla scorza di ogni limone; indice puntato e gogna a chi solo parla di incentivare gli straordinari che dovranno rigorosamente rimanere tali.
Questa condotta porterebbe ad una maggiore produttività, maggiori consumi e buste paga più nutrienti (altro che straordinari).
In un simile scenario ci potremo ora permettere di fissare un assegno minimo per ogni cittadino maggiorenne, un sussidio minimo per chi attende un nuovo contratto e per le pensioni sociali, fissando inoltre per chi lavora un salario minimo e, novità, un salario massimo (nell' ordine di 6-7000 €/mese) che abbia anche funzione di tetto per l' attuale casta. Chi voglia guadagnare di più dovrà neccessariamente produrre fattura fiscale.
Il commercio
Ma la Logica del Limone si manifesta fatale anche nel commercio.
Se sto creando o vendendo un prodotto che "tira" piu di quanto riesca a produrre o distribuire, ho due possibilità:
a) aumento la produzione/vendita crando tempo-lavoro (mandarino);
b) aumento il prezzo di vendita del prodotto finchè i pochi utenti che mi bastano son disposti a pagare, contro ogni legge del commercio e secondo un' impunita regola della finanza (limone).
Nel secondo metodo il ruolo del limone è svolto dai pochi utenti che sborsano insieme a quelli che non se lo possono permettere e il commercio viene trasformato in speculazione (speculazione = estrazione di profitto senza aver prodotto nulla) e anzichè promuoverlo il metodo "a" viene nascosto dietro il polverone del "Cinese-Cattivo" obbligato ad adeguarsi al modo "b" per quietovivere. Questo porta a ricarichi di guadagno sproporzionati al valore effettivo del prodotto consumato, generando crisi per il produttore, il venditore, il consumatore ed il lavoratore. Un efficiente controllo dei prezzi avrebbe evitato che ciò che costava 10000 £ il giorno dopo venisse venduto a 10,00 €, innescando quel disastro che ora affligge tutte le parti in causa avvantaggiando solo pochi furbetti.

Formazione
La riesumazione della Pubblica Istruzione riguarda da vicino soprattutto il problema del Lavoro.
Alla scuola spetta il titolo di regina dei limoni.
Il primato dell' abbandono scolastico che affligge i nostri adolescenti è uno dei peggiori disastri recenti di cui si parla poco o niente. Ne lanciano l'allarme solo i presidi e gli insegnanti "comunisti" preoccupati anche dalle principali conseguenze che ciò comporta:
- disoccupazione prematura;
- atteggiamento passivo dei teneri ragazzi nei confronti del lavoro e della vita in genere;
- ingresso in Società impreparati e privi di adeguata formazione.
Ma l' ultimo dei tre punti riguarda purtroppo anche gran parte di chi si affida alla Scuola sino al termine degli studi e ne esce pure con voti alti.
Svalutando i nostri titoli di studio come fossero libri usati, la qualifica e la competenza dei nostri neo-diplomati va scemando ogni anno di più, ponendoci sempre meno competitivi su ogni piazza.
L' anomalìa qui stà nel fatto che è ormai da lustri che la scuola viene spremuta con tagli al personale e alle strutture (proprio come farebbe una fabbrica in fallimento) e mai finalizzati all' efficienza e all' offerta formativa.
Ad esempio nelle scuole tecniche per la formazione ed istruzione nell' industria ed artigianato, anno dopo anno vengono chiusi (indovinate un po'..) i laboratori !
E' come togliere le uova dalla frittata lasciando solo il prezzemolo, un goccio di latte ed un pizzico di sale (q.b.).
Intanto vengono bruciate tonnellate di carburante per scaldare locali disabitati, con luci accese e finestre spalancate, dalle quali si gettano milioni di euro in "progetti" assurdi e di discutibile priorità.
Essere un peso sociale, alla stregua di un malato per la sanità o un detenuto per la giustizia, è tutto ciò che percepisce ed assimila il nostro giovane, non più promessa nascente e principe del futuro ma un costo da sostenere e contenere.
Per non parlare della crisi di autostima del limone stesso che vorrebbe essere impiegato per squisite bevande, per condire il pesce grigliato e per fare il Lemoncello: deliziosamente medinitali.
E non mi si venga a dire "..ma sii...".

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martedì 13 settembre 2011

Legalità.

Perchè è inportante Legalità ?
Essa è la Chiave di Volta azionata dal nostro indice per aprire la porta di ogni sua altra voce.
E' la garanzia di fattibilità e credibilità per ogni azione si voglia intraprendere.
E' vitale per bonificare governi, è basilare per tutto ciò che deve ancora crearsi, è l' indispensabile trampolino nel rilancio del lavoro.
Gli imputs per parlare di Legalità li abbiamo su di un piatto d' argento.
Il Sud
Paradiso naturale, turistico, agricolo, ittico, artigiano, gastronomico ma solo potenziale.
Il Sud può essere liberato solo grazie a massicce dosi di Legalità.
Investire in meridione attualmente è impensabile per un entità non inserita in quel consueto circuito civicamente inutile se non dannoso o pericoloso che vizia ogni percorso.
E allora un' impresa che vorrà sorgere in Calabria dovrà se necessario poter usufruire di un adeguato programma di protezione che le permetta di operare e contribuire serenamente.
Perchè se la famiglia che conduce un nuovo campeggio vive nel terrore sino al suo fallimento (se va bene) la responsabilità è solo pubblica e lo Stato ne deve rispondere con ogni mezzo: anche con l' impiego delle Forze magari ora dedicate all' Afghanistan, cecchini compresi.
Occorre anche una pulizia viscerale delle Istituzioni Pubbliche (e comunque non solo al Sud) attraverso eventuali commissioni provenienti da Roma, si, ma se necessario dalla Germania, America, Cina su comuni e regioni, per frantumare quella morsa che da sempre obbliga una inestimabile miniera d' oro a dormire sepolta in una discarica. Abusiva.
Ma la Legalità serve anche a
i Mercati:
Chi vorrà mai investire in una nazione in cui il conflitto di interessi
GOVERNHA.
Quali capitali vogliamo attirare in un paese in cui il Falso in Bilancio non è perseguito adeguatamente.
La Legalità è, come già detto, l' unica garanzia che possa lubrificare una sana Crescita con un potente, imparziale e capillare esecutivo ma anche con una legislatura integra e di divina saggezza, intermonitorati.
La Legge dovrà essere ideata ed amministrata nei soli propositi di tutela, uguaglianza e garanzia di chiunque si muova e respiri sul Territorio.
Sperimentazione.
Ogni legge e/o modifica, una volta varata, deve essere sperimentata in un ragionevole periodo di vigenza al termine del quale l' elaborazione dei dati raccolti confermerà, abrogherà o modificherà l' idea legislativa partorita e non più coperte per mettere alcun iculi al caldo.
Con tale metodo si interverrà profondamente anche nelle liberalizzazioni (raccogli ed elabora i dati dell' istruzione o dei trasporti..) e dei proibizionismi (droga o prostituzione) e si trasformeranno affliggenti problemi in inattese risorse, rigenerando sicurezza, salute, ricchezza e lavoro, sinora strappatici proprio dall' illegalità la quale incasserebbe una storica, sonora e fatale cuofanata 'int'a faccia.
Leggi attuali, sagge ed uguali per tutti, senza immunità per i faraoni e con sanzioni amministrative adeguate alla ricchezza effettiva del trasgressore: a partire dalla piccola infrazione sino alle sanzioni più consistenti, perchè è l' effètto della multa che deve essere uguale per tutti e non l' incasso! Vi sono persone che possono rimanere disastrate da un divieto di sosta e persone che lo mettono in conto perchè non trovano parcheggio.
Polizia
In' altra analisi, investire molto nelle Forze di Polizia, in termini di uomini e mezzi, sarà senza dubbio più civico che comprare decine di cacciabombardieri di ultima generazione per esercitarsi con raffiche di proiettili che costano ognuno come un SUV o razzetti intelligenti che costano ognuno come quattro bilocali in città.
Investire in ordine, sicurezza e giustizia si autofinanzierà col recupero di tesori illeciti e dell' evasione fiscale debellabile senz'altro con un contrasto ben aggiornato e attrezzato.

venerdì 9 settembre 2011

Bonifica della politica

Premessa
fondamentale è che la candida ignoranza e/o la colpevole malafede tendono a falciare con termini tipo "utopia", "illusione", "castell'in aria", "sogni ad occhi aperti".. ogni sorta di ambizioso progetto*.
OBIETTIVO. Stiamo parlando di questo.
Quando si devono o vogliono cambiamenti, il seme deve essere sempre l' Obiettivo da raggiungere che, per quanto distante possa sembrare, deve segnare la direzione ed illuminare la strada da percorrere; luce che il nostro indice dovrà non perdere mai di vista.
L' Obiettivo è, deve essere, motore e benzina di qualsiasi lavoro.
Parlamentari
E' globalmente e storicamente palese quanto la politica sia il più potente freno a mano tirato per un sano sviluppo.
L' anomalìa c'è, pesante come un cancro, da sempre sotto i riflettori.
Il Governo deve essere meno sinonimo di potere e più di amministrazione.
Esso sarà presidiato da lavoratori al soldo del Popolo e tenuti a fornire un servizio.
La fatale anomalia consiste nel fatto che fin'ora la politica sia l' unico sistema in cui l' impiegato decida, indiscutibilmente, del suo stesso trattamento economico.
E' questo che ha portato a stipendi di decine di migliaia di euro mensili e ci obbliga a mantenere nel lusso, perchè di mantenuti si tratta, e fino a quando campano un esercito di limitati incompetenti che hanno "lavorato" solo più di 2,5 anni.
In svariate migliaia, armati solo di super-lingue che sparano super-cazzate e leccano super-culi, da svariate decine di anni travasano ricchezza nelle loro fortezze senza aver mai prodotto nient'altro che danni.
A quest' uopo l' Obiettivo è l' istituzione di una commissione popolare, ad ampio spettro, che determini il trattamento dei politici specialmente per quanto riguarda le loro retribuzioni ed il pensionamento, adeguandoli semplicemente a quelli dei comuni mortali.
Una novità questa che, se con effetto retroattivo, potrebbe valere, da sola, un paio finanziarie.
Una volta bonificata la politica di tutte le facce conosciute sin'ora, la vera Seconda-Repubblica si avvarrà del trattamento economico di un qualsiasi lavoratore mortale.
Metodo d' assunzione
Anche l' attuale legge elettorale va bonificata perchè esclude a priori il Popolo Sovrano, ma Incazzato, da ogni decisione importante a vantaggio di una minoranza venduta/comprata.Deve essere naturale pensare che nella stanza dei bottoni risuoni la voce di Tutti i contribuenti; è inconcepibile che una massa pagante venga istituzionalmente esclusa da ogni discussione
Dire che "..poi non ci si mette daccordo e cadono i Governi" è deliberato terrorismo dato che la Politica ha per definizione proprio il ruolo di filtrare e mediare le idee di tutti per partorire, con patriottica umiltà, una decisione risultante.
Ogni posizione occupata, scelta e controllata dal pubblico, avrà quindi il suo carico di responsabilità e sarà così funzione di un sistema meritocratico.
Per evolvere ulteriormente nel metodo d' assunzione nella carriera politica, occorre toccare uno strumento di vitale importanza e da sempre compresso su piani secondari perchè temuto piu del lupo mannaro o dell' eolico. Sto parlando dei
Referendum Popolari
Perchè bonificarli?
Cercando di contribuire alla raccolta di firme e promuovere il referendum abrogativo,appunto, dell' attuale legge elettorale (giusto per permettere all' Elettore di scegliere il proprio candidato), mi imbatto nelle osservazioni di troppi cittadini che condannano la necessità di tali fatiche per rimediare, come operose formichine, ai guai generati con anomala facilità dai dilettanti della politica.
"almeno l' iter necessario per interrogare il Popolo dovrebbe essere più semplice, immediato e diretto"!
Abbiamo già sottomano più di tutto quel che serve per permettere al Cittadino di decidere il da farsi, dato che non siamo imbecilli come in TV si vuole far credere.
Ora grazie a sistemi come Bancomat, internet, carte dei servizi Regionali e/o Nazionali, ci si può esprimere in tempo reale, e molto economicamente, non solo per abrogare leggi dannose ma anche nelle proposte e decisioni in merito a materie urgenti e popolari scavalcando ogni forma di pressione da parte di una casta inquinante, arrapata e menzognera.
Tale sistema sarà nobilitato dalla trasparenza e raggiungibilità di bilanci ed intrecci pubblici in cui la funzione del Parlamento muterà in mansioni informative e di controllo e dove la rete avrà un ruolo fondamentale.
Un Metodo automigliorante perchè tramite se stesso potrà strutturarsi e progredire continuamente, quindi un Sistema senz'altro Sostenibile.
Tutto ciò sarà finanziato dallo smisurato risparmio sugli attuali costi della politica e quelli elettorali, redistribuiti in termini di posti lavoro per tecnici e divulgatori.

La chiameremo Monarchìa Popolare? Utocrazia? Restitutismo?

giovedì 8 settembre 2011

Indice



(Ri)evoluzione!*

- bonifica della politica
- legalità
- lavoro
- ripristino dei servizi pubblici
- energia ed ambiente

*
..Ho fatto un Sogno: uno di quei sogni che si possono avverare, uno di quei sogni come quello che fece
Martin Luther King descritto nel 28 agosto del 1963. Sembrava impossibile, ma molto di quel sogno in seguito si avverò... [n.d.l.]