sabato 16 aprile 2011

Istruzione .. per l'uso

Si, qualcuno scrive ancora la parola Istruzione con la "I" maiuscola. Forse continua a considerarla un patrimonio Pubblico ed Istituzionale, una Strada che, almeno, non torni indietro.
Turismo demolito da scarichi abusivi in terra e mare, beni culturali smerdiati da incompetenze, agricoltura, pesca e allevamento massacrati dalla distribuzione, ecc.. in buona salute sembra proprio rimanere solo la mafia. Strano, vero?
Ma il progetto di dirottare Pubblica ricchezza nelle tasche di pochi collusi solo per alimentare l' imbarazzante sistema che tira i fili anzichè le quoia, può essere assecondato solo da menti ormai maniacalmente sterili come quella del povero Berlusconi sguazzante e coccolato nell' oblìo altrettanto incosciente di snaturati devoti.
E' la Scilipocrazia !!
Ebbasta ! E svegliatevi mammine inconsapevoli che ostentate l' iscrizione dei vostri figli presso strutture private solo per confrontarvi con le altre inconsapevoli senza conoscere il danno che fate agli inconsapevoli figli e all' inconsapevole Patria Tutta.
Ma quando mai si è preteso dagli insegnanti (quelli veri, quelli in trincea) di pensare unanimamente come il Presidente del Consiglio occasionalmente in carica: sarebbe demenziale !
Cosa daremmo ai nostri ragazzi: pensiero unico, pensiero breve ?
Di cosa vi si vuol convincere ? che nella Scuola Pubblica gli insegnanti sono comunisti mangia-Bambini, mentre nella privata sono deliziosamente di destra e sconfiggono il cancro ? Un insegnante è un insegnante.
L' insegnante nella scuola privata è soloun po' più ricattabile e dalla retribuzione paragonabile per difetto a quello della Scuola Pubblica.

Gli insegnanti dell' istruzione Pubblica più di sinistra sono proprio quelli che stanno perdendo il posto e indovina dove stanno andando, da tempo, a lavorare per campare?
Ma ceerto. Vengono metodicamente assorbiti, sottocosto, proprio dalle scuole private.
Ma l' obiettivo di chiudere la saracinesca della Scuola pubblica come se fosse una dittarella in fallimento, è ormai quasi raggiunto.
Da quando in Italia il ministero dell' istruzione non è più della Pubblica Istruzione, ho visto documentabilmente negare il diritto allo studio a ragazzi in età dell'obbligo, solo perchè 18 iscritti non potevano formare una classe di 1° superiore che devono essere di 30 e nelle quali 15 alunni costituirebbero il massimo affollamento possibile per degli obiettivi formativi seri. . Seri.
Seri.
Ma la mammina morbidosa e devota pensa bene di diversificare il figlioletto in istituto privato diversamente formativo. Ebbaasta.

_ SVEEEEEGLIAA !!!!

Intanto il TAR del Lazio fa notare con una sentenza che i 67000 licenziamenti nella scuola degli ultimi due anni sono illeggittimamente avvenuti tramite delle scialbe circolari interne prima ancora di defecare un decreto effettivo.
Ma che sia complessato 'sto governo? Ci vorrebbe tutti imbecilli così?


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