lunedì 29 novembre 2010

Detenzione ed uso di intelligenza e cultura: inasprite le pene



Camera dei Deputati
Ministero del Pubblico Controllo


Disposizioni in materia di vigilanza Culturale


Visto
che ormai tutte le idee buone sono state già espresse come dimostrato dalla legge 124/2008 in vigore dall'agosto 2008

Visto
che la ricerca scientifica ha già più o meno trovato tutto quello che c' era da ricercare ed ora sarebbe meglio che vadeno a lavorare

Visto
che nei musei c'è solo roba vecchia, nel cinema è tutto finto e l' arte in genere è tutta figlia del demonio

Visto
che pensare fa venire il cancro

Considerato
che nelle Scuole Pubbliche di ogni ordine e grado e nelle Statali Università di tutto il territorio Nazionale, l' importante è che non si facceno male

Considerato
che ogni riflessione autonoma può indurre il cittadino comune in incontrollati stati depressivi e può essere fatale se fatta alla guida di un autoveicolo

Fatta salva
dalla G.P.R.P. n° 12/7bis del 22/03/2005 la facoltà concessa solo alle più alte cariche dello Stato di formulare, e solo in caso di stretta necessità, un pensiero a senso compiuto e non è mai esclusa la possibilità che lo facceno veramente

Decreta

Art. 1) Chiunque venga sorpreso ad istruirsi e/o formarsi professionalmente, al di fuori di una struttura privata verrà perseguito secondo i termini della delibera quadro in allegato.

Art. 2) Chiunque abbia potenzialità ed intenzione di fare ricerche scientifiche, che vadeno all' estero; che li pagano pure.

Art. 3) Chiunque abbia intenzione di produrre arte e/o preservare quella esistente, dovrà contare solo sulle sue forze e pagarne le conseguenze e guai se s' arrabbia.

Art. 4) Di tutte le cosine dei precedenti articoli, viene abolita la produzione, diffusione e detenzione di modica quantità per uso personale, pena le sanzioni previste nella delibera di cui all' Art.1.

Art. 5) Il Ministro dell' Istruzione non può essere istruito; il Ministro dei Beni Culturali dovrà essere obbligatoriamente un cretino qualsiasi.

Scritto, senza essere riletto, e deliberato
_ il Ministro del Pubblico Controllo
_ il Presidente del Consiglio