mercoledì 7 novembre 2012

nO bama, no party ..

Consultazione elettronica del Cittadino.

Discorsi e festeggiamenti si susseguono, condivisi sulle niùs, ininterrottamente da 'stamattina-presto, ora italiana. Tutta Italiana è anche la percezione del trionfo di Civiltà e Democrazia che, al di là del (giusto) vincitore, attraversa l' oceano facendo apparire le nostre abitudini elettorali trogloditi costumi di una comunità sottosviluppata.
In un Paese in cui vige una legge elettorale chiamata, con disinvoltura, "Porcata" anche dalle più elevate sedi Istituzionali, siamo quelli a cui suona strano pensare di adeguare ai tempi le modalità della consultazione popolare, trascinandoci in ritardo del solito ventennio su ogni sana evoluzione.
Altro che popolo d' inventori.
Come non far caso alle parole di Obama, nel corso dei torrenziali ringraziamenti, mentre riconosce il supremo valore del voto di ogni cittadino, espresso sia in cabina che in maniera anticipata o telematica "evitando le code ai seggi".
Ma alla frase "..lavoreremo anche per eliminare queste code" è seguita una timida ma eloquente pausa.
La pausa del biricchino che ha già in mente un piano rivoluzionario, del monello che si chiede: "ma nel terzo millennio, si vota ancora con la matitina?".
Nel New Jersey si è potuto votare via e-mail o fax. Ciò non deve assolutamente passare inosservato, anche perchè il voto elettronico potrà assumere svariate forme accessibili da chiunque, ovunque ed in tempo reale. Si darà vita ad una costruttiva ed assidua azione referendaria, anche propositiva, parallelamente ad attività di controllo da parte di una Comunità con tanta sete di trasparenza.
In Italia è attiva da tempo l' e-mail certificata, adottata dall' Amministrazione per comunicare, certificare e notificare ai dipendenti pubblici ed assume il valore di una normale raccomandata. Ministeri come l' Istruzione si avvalgono di portali imprescindibili dai quali ci si inserisce in graduatoria, si partecipa ai bandi e si consultano cud e cedolini di stipendio. Il disoccupato può chiedere il sussidio in sostegno al reddito, esclusivamente per via telematica, tramite il portale dell'INPS.
Ma la sovranità del Popolo si può esprimere anche sfruttando servizi di gran lunga sperimentati come Bancomat o CRS, dando al voto la sostanza di dialogo, decisione e controllo di cui si sente troppo la mancanza.
E allora cos'è che spaventa? il voto di un ex astenuto? l' interesse comune? le proposte dei giovani?