lunedì 25 marzo 2013

Socc(i)mel! Ragazsi: l' Italia Ha dei Problemi.

Eccoci: ad un mese dalle elezioni stiamo facendo il "punto dell situazione" (?)
Ma il punto della situazione si dovrebbe fare a monte della campagna elettorale, quando questa è onesta, per proporre le proprie strategie in risposta delle priorità del Paese.
Per catturare l' attenzione, i soldi.
Dai risultati elettorali ad oggi l' apparato è già costato, al netto delle indennità dei deputati, 1.8 G€.
Tanto è costato, sinora, il sentir dire che non si riesce a governare ed il Paese "ha dei gravi problemi urgenti".
Di buono abbiamo i presidenti di camera e senato che, se presi insieme, vanno tenuti in considerazione per la prossima edizione di Fantastico, dato che sfondano il video.
Anche se è facile parlare (siamo qui per questo), è evidente che ci si aspetta che dei veri eroi nazionali, tutti quelli che, oltre al video, hanno sfondato uretra e testicoli e che, in campagna, sapevano tutto loro eccome fare, quelli che  "il cambiamento", quelli che "le riforme", quelli che i giovani, il lavoro, la nuova politica e anche quelli che "te lo do io il parlamento!", ora che devono render conto a chi li ha votati, sembra che abbiano per le mani qualcosa che sguscia come una bottiglia dell' olio chiusa male.
Il tempo che si sprecano addosso per bisticciare sulla quantità e qualità delle poltrone, vibra come come un atto di sovversione ed abuso, nei confronti del Cittadino.
E' palese la priorità prioritaria, non accessoria, è adeguare le regole alle capacità di chi dovrebbe governare.
A cominciare dalla legge elettorale. Secondo le regole attuali il Cittadino, anzichè eleggere come si fa per tutti i direttivi, vota: proprio come al "grande fratello".
Regole che escludono dalla cosa pubblica minoranze di pensiero sotto il 4% che rappresentano, sommate tra loro, più di 12 milioni di persone che si vanno ad aggiungere ai 20 milioni di astenuti ed ai 7 milioni di chi non può votare, gente che contribuisce a mantenere i mantenuti-bentenuti.
Tutto questo nel nome della facile governabilità.
Ma dai: quanti PDLlini vogliono che brunetta sia "capogruppo alla camera"?, al quale non basta essere mantenuto da tutti noi ma gli dobbiamo pure cambiare il televisore con uno più evoluto.
Pesa nell' aria sempre di più quell' acre sapore della sodomìa non voluta.
Il modello da seguire lo suggerisce la situazione stessa, le regole elettorali devono ispirarsi alle amministrative comunali e da lì evolversi e chi ora ostenta il suo bravo pacco elettorale, dovrebbe usarlo per far leva, innanzi tutto, su questo tema, anzichè per ricattini e rappresagline: non sai governare? mettiti nelle condizioni di farlo con una sana e costruttiva riflessione. Se non riesci hai mentito in campagna elettorale.
Riassumendo: Dai, DAi, DAI !!!