giovedì 13 maggio 2010

Gasparri:"Pimpiripettenusa, Pimpiripette-pam"

Non è stato un bello spettacolo quello offerto dal Presidente dei nostri Senatori che, forse abusando un pochetto, aggredisce Marco Travaglio cercando di costringerlo a conteggiare pubblicamente il suo tornaconto finanziario privato frutto di un' attività professionale. L' on.Gasparri, spinto forse da un legittimo senso di colpa provocato dalla posizione che occupa, ha tenacemente sostenuto tale bullistica infantilata offendendo gravemente non il Travaglio, bensì l' intelligenza del Pubblico. Esso non ha nemmeno per un istante considerato il fatto che è lui, con i suoi colleghi, tenuto a render conto di quei soldi che intasca in qualità di pubblico dipendente. Uno stipendio mensile pari ad un anno e mezzo del reddito di un insegnante, colatogli addosso che neanche lui sa come (o forse lo sà), una uguale pensione con soli 5 anni di servizio (servizio logorante, è vero) oppure un vitalizio con pochi giorni di incarico. Perchè noi lo paghiamo così alacremente ? di certo non per fare il pagliaccio nei talk show. E nemmeno per imparare a memoria le 32 frasette ripetute da diec' anni sempre le stesse . Forse il valore aggiunto dovrebbe derivare dalla sublime intelligenza che distinguerebbe lui e i suoi colleghi, o dalle idee salvatrici che tali menti possono eruttare, dall' abilità unica nel risolvere situazioni critiche per il nostro Paese .. Per il momento si limita a baciare semplicemente il suolo calpestato da chi gli ha allungato sto popò di poltrona, senza dar segnali di vita intelligente se non l' invidiosa mancanza di rispetto nè per chi lavora realmente nè per chi il cervello davvero lo usa.

O forse sbagliamo noi..